Dopo l'illustrazione in Consiglio Comunale del colloquio intercorso tra Società Autostrade per l'Italia s.p.a. e la delegazione pesarese, un elemento,certo, emerso, è che, in questa vicenda regna l'incertezza. Non si capisce cosa vorrebbe per davvero fare Società Autostrade per l'Italia s.p.a., visto che ha scartato tutte le ipotesi di complanari o bretelle Pesaro Fano, noi del Consiglio Comunale siamo tutti divisi, l'unico è il P.d.L. che nel 2° casello intravede una opportunità concreta, poi sulla dislocazione incideranno le opere complementari, e per noi è prioritaria la Montelabbatese a 4 corsie fino alla Chiusa di Ginestreto, ma sembra che non la concederanno; la città è divisa tra chi lo vorrebbe, il casello, e chi, al contrario, non vorrebbe nessun casello, ed anche i comitati, sorti contro le diverse opzioni, non hanno avanzato proposte alternative percorribili, fino ad arrivare poi a chi ha promosso un referendum. Come vedete la confusione è totale e chi ci "guadagnerà" in questa situazione è proprio Società Autostrade per l'Italia s.p.a. che deve "sganciare" i soldi.
Il Sindaco ha affermato che in fondo i soldi sono un fatto marginale, quello che conta è un'opera che abbia senso. Molto bene, se non ha un senso la Montelabbatese a 4 corsie dalla Chiusa di Ginestreto fino alla Zona Industriale di Via Toscana, ditemi cosa dobbiamo chiedere.
Alla conclusione della discussione sul casello ho proposto al Sindaco di chiedere a Società Autostrade per l'Italia s.p.a. la copertura del tratto urbano dell'autostrada A14, così come già è stato fatto a Bologna, Bergamo e Genova.
In fondo si tratta di soli 2 Km, 2,5 Km di autostrada che, da Santa Veneranda, attraversando Strada Sotto Le Selve, arriverebbe fino a Strada dei Cacciatori. Considerando che ai lati dell'attuale autostrada verranno allestiti i pannelli fonoassorbenti (per il rumore) alti non meno di 4 metri, a questo punto anche la relativa copertura e utilizzando materiali eco-compatibili, si riuscirebbe in una impresa degna della nostra città e soprattutto che riduca inquinamento acustico/atmosferico. Il Sindaco non si è buttato via, quindi arrivare al tavolo delle trattative anche con questa opzione, può servire a ridare dignità a tutta questa situazione che si è un po' persa per strada a causa di un certo indecisionismo.
Un ultimo aspetto. Se il problema è la Statale Adriatica, e il collegamento tra Pesaro e Fano, forse è il caso di aprire un nuovo fronte sulla ferrovia che entra dentro la città e scorre lungo il litorale? Pensate a cosa significherebbe per la Statale Adriatica, nel tratto pesarese, se venisse liberata dalla ferrovia... occhio però, il Sindaco la vorrebbe come metropolitana di superficie...