Il dibattito sulle aperture domenicale dei centri commerciali ha riaperto un vecchia ferita, mai guarita, tra i sostenitori del "commercio a tutti i costi" e tra chi crede nel riposo della Domenica, anche per ragioni sociali e non strettamente religiose. Con questo intervento vorrei aggiungere un po' di pepe alla discussione e, dalle impressioni che mi hanno riferito, sul "mercato del Martedì", spostato al San Decenzio, non tutti sono contenti o soddisfatti. Può sembrare un'eresia quello che affermo, ma per molti cittadini è così e mi sembra giusto riportare nel dibattito locale questa annosa questione. In molti mi hanno fatto osservare che il livello di traffico e di confusione nel giorno del mercato, non è scomparso, ma si è trasferito e in centro alcune difficoltà di mobilità rimangono. Molti affezionati frequentatori del mercato, soprattutto del centro e di Pantano, lamentano comunque la maggiore distanza e la necessità di doversi organizzare diversamente rispetto a quelle che erano le loro abitudini; i commercianti delle zone in cui si svolgeva il mercato stesso, e delle aree limitrofe si sono accorti di quanto sia importante la circolazione di persone per poter svolgere appieno l'attività commerciale e di come rimane viva un'area se frequentata e transitata. In poche parole si sono spenti dei "riflettori" su una parte della città che oggi rischia comunque di morire e scomparire. Allora mi chiedo perché non lasciare comunque il Mercato della Domenica dov'è oggi senza doverlo spostare per forza al San Decenzio? L'idea di non fare più il Mercato del Martedì, e di farlo solo la Domenica, e magari farlo alternato tra centro e San Decenzio... è una proposta indecente?
Ultimo aggiornamento : 31-08-2010 11:43
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