FINALMENTE QUEI CARTELLI DI PROPAGANDA IN STILE POST BELLICO, LI HANNO RIMOSSI; CERISCIOLI E RICCI ORA PENSINO A TAGLIARE I VERI SPRECHI, I LORO. Circa venti giorni fa sono comparsi come funghi per le vie della città di Pesaro, e sparsi nella Provincia, i manifesti confezionati dalla sinistra per contestare la manovra finanziaria del governo. Ciò che stride e grida vendetta è che negli Enti Pubblici ancora oggi ci sono margini di risparmi e sacche di sprechi che sarebbe meglio che tutti facessero un esame di coscienza. Il Comune di Pesaro ha "azzerato" le consulenze esterne, però 1 milione e 800 mila euro di "incarichi Tecnici" hanno la coda lunga; vogliamo continuare sui 900.000 euro, e oltre, della produttività del pubblico impiego? Ma 11 assessori sono davvero indispensabili? In Provincia, in ogni caso, non è diverso; non è sufficiente mettere a metano la macchina del presidente occorre più fermezza. Quindi quando qualcuno ci minaccia che avremo più buche per le strade, è bene che si ricordi che a Pesaro e in Provincia gli ultimi veri interventi seri sulla viabilità sono avvenuti in occasione della Visita Istituzionale del Presidente della Repubblica, e il passaggio del Giro d'Italia, e i nostri concittadini sono anni che "combattano" con le buche nelle strade e sulla loro scarsa manutenzione. La struttura viaria della provincia è la stessa da circa 30-40 anni, fatta eccezione per i due trafori di Urbino e Sant'Angelo in Vado; ed oggi la proposta è 200 km di piste ciclabili che saranno realizzate tra 20 anni; quindi di cosa stiamo parlando? I tagli sul sociale? Sono anni che aumentano le rette ad asili, scuole materne e ricoveri; l'Ausr non interviene come dovrebbe, o si spererebbe, sulle strutture per anziani, però l'82% di tutto il bilancio regionale è speso, male, sulla sanità. Non solo, di quell'82% la metà rimane su Ancona ed il resto alle altre quattro province regionali; quindi di cosa stiamo parlando? Ospedale Unico? Il Comune di Pesaro ha ancora aperto un contenzioso di non meno di 2milioni e mezzo di euro per il progetto dell'ospedale che doveva nascere a Villa Fastiggi e che tutto è andato a monte, ma secondo voi, poi, chi pagherà? La cultura è importante, ma è evidente che ci siano degli squilibri tra offerta, qualità e fruizione; razionalizzare è oggi una parola d'ordine, ma anche valorizzare le risorse interne è diventato un percorso da "sfruttare" al meglio. I nostri amministratori, ed è sorprendente che accada al giovane Presidente della Provincia, hanno perso per strada quel sano principio di sussidiarietà che nel terzo millennio è la vera prerogativa nella gestione del bene comune. Siamo tornati indietro al dopoguerra quando la cultura comunista assistenzialista era un becero pretesto allo scambio del voto e del consenso, così come quei manifesti hanno lo stesso sapore. Purtroppo per loro i cittadini del terzo millennio non hanno più l'anello al naso, non si fanno più prendere per il "muso" e il tempo di cambiare è sempre più maturo.
Ultimo aggiornamento : 31-08-2010 11:30
|
|
|